Cellsmic
Michel Gerard
1990 - vetro, bronzo, alluminio

Il sito scelto dall'artista nel parco è un bacino, contenuto tra due colline e sovrastato da un ponte, dove scorre l'acqua che va ad alimentare il grande lago.
Al centro dello specchio e affioranti dall'acqua sono collocati, a spirale, quarantuno coni in bronzo che sorreggono grandi lastre irregolari di vetro sulle quali sono state adagiate delle fasce in alluminio che disegnano dei cerchi concentrici. L'effetto visivo è quello prodotto da un sasso gettato in uno stagno che, a causa di un improvviso congelamento, perpetua la formazione dei cerchi concentrici..
Il lavoro trae ispirazione anche dal Codice Atlantico di Leonardo dove si fanno osservazioni sul comportamento dell'acqua (vedi 1041 recto, Giunti, Firenze).

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