Daphne
Giuseppe Spagnulo
1987 - legno d'ulivo, bronzo, acciaio corten

Oltre cinque metri d'altezza, l'imponente figura creata dall'artista è messa in diretto rapporto con l'antica ghiacciaia naturale, uno spazio drammatico per la sua ampiezza e profondità. Questo grande vuoto a forma conica sottolinea le energie telluriche di Daphne, vista non più come delicata ninfa ma come forza della natura, quasi un gigante minaccioso e, al tempo stesso, protettivo del luogo. L'artista ha adattato così bene i materiali, non apparentemente amalgamabili tra di loro, che l'assemblage conferisce alla figura la morbidezza propria del tessuto organico. A seconda dell'intensità della luce naturale che riceve, la figura, in alcuni momenti, è vagamente visibile, quasi un miraggio, mentre in altri si mostra con tutto il suo vigore.

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