La Mano, la creatura, il giardino sonoro
Loris Cecchini
2012 - acciaio cromato

Lungo il sentiero che dal laghetto delle ninfee conduce verso la parte settentrionale del parco, l'artista ha trovato una radura nel sottobosco, dove si trovano un maestoso leccio secolare e una panchina. Le diramazioni che partono dal tronco creano una forma scultorea dalla corteccia ruvida, rivestita da un denso strato di muschio. I rami sembrano voler colloquiare con I due alberi vicini, un platano e un acero, che sono singolarmente fusi l'uno nell'altro, quasi abbracciati in una promessa eterna. L'artista si è proposto di aggiungere una seconda "pelle" al leccio protagonista di questo spazio: alcune centinaia di piccoli elementi di acciaio cromati che riflettono la luce naturale e il verde circostante, diventando una nuova corteccia leggera e scintillante, ma sensibile all'ambiente.

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