Aiko Miyawaki (Tokyo, 1929 – Yokohama, 2014)
Giuliano Gori scopre il lavoro di Aiko Miyawaki durante il periodo in cui ricopre il ruolo di consigliere del Comitato EPAD (L’Établissement public pour l’aménagement de la région de la Défense)per l’inserimento di opere d’arte pubbliche nella nuova zona della Grande Arche de la Défense a Parigi. Invitata a Celle, l’artista ha dichiarato di avere bisogno di un vasto campo aperto per porre i suoi esili cavi di acciaio inox direttamente a terra, su dei dischi costruiti per accoglierli. Questi disegni quasi trasparenti, fluttuano con le correnti d’aria e fanno parte della lunga ricerca condotta dall’artista con la serie utsurohi, termine che in giapponese denomina un tipo di vento marino e connota il concetto di cambiamento.