L'artista è intervenuto intorno alla casa colonica che è stata, in tempi remoti, la residenza del pastore della fattoria. Kadishman ha ritagliato da grandi lastre di travertino alcune figure di ovini, collocandole sull'aia e nei pascoli intorno alla casa. L'erba che spunta all'interno delle lastre riempie lo spazio vuoto, disegnando così in maniera naturale le forme delle pecore . Sempre nell'aia, uno spazio contenuto entro un basso muretto ospita un secondo gregge, questa volta le forme sono create da tondino di ferro e si ergono, attorcigliate, dal suolo, ognuna poi recando lo stesso volto di pecora, ottenuto da spesse lastre di ferro.